Arredare in stile etnico

Che cosa si intende per stile etnico

La parola “etnico” deriva dal vocabolo greco “etnos” che significa “popolo”; infatti lo stile etnico è improntato sull’impiego di suppellettili e complementi d’arredo che rispecchiano le tradizioni culturali di popolazioni lontane ed appartenenti a civiltà diverse dalla nostra.
Spesso anche gli accessori contribuiscono ad imprimere un’atmosfera etnica agli ambienti, magari come ricordo di viaggi effettuati in paesi esotici.
Uno stile di questo tipo non segue alcuno schema ben definito, ma lascia campo libero alla creatività ed all’ispirazione, offrendo la possibilità di realizzare un arredamento unico e personale, anche mescolando vari stili sempre allo scopo di creare ambientazioni suggestive.
L’etnico non è certamente lo stile del minimalismo poiché, per sua natura, risulta ricco ed opulento; proprio per questo è necessario porre particolare attenzione agli abbinamenti che non devono mai essere esagerati né caotici
La natura è la protagonista indiscussa di questo arredamento: i materiali preferiti per i mobili sono il legno, il rattan, il giunco ed il vimini intrecciato, che conferiscono un particolare calore all’atmosfera.
I tessuti per ricoprire divani e poltrone sono esclusivamente cotone, lino, lana e seta, spesso con fantasie colorate ed animate.
Le tonalità cromatiche più largamente impiegate sono quelle che richiamano i colori della natura: il giallo ocra, il verde oliva, il marrone bruciato, il rosso intenso, il blu notte, il verde cumino, l’arancione zafferano; tutte sfumature sgargianti che rallegrano e personalizzano gli ambienti. Un posto di spicco è riservato all’oro che rappresenta il simbolo della luce e del sole, motivo fondamentale nella cultura di molti popoli.
Anche le fantasie sono spesso presenti in un’ambientazione etnica; in particolare i tessuti d’arredamento sono caratterizzati da motivi geometrici, tribali, e soprattutto animalier, che riproducono di solito scene di caccia.
I metalli che vengono solitamente utilizzati nella realizzazione di complementi d’arredo sono il rame, l’argento o l’ottone, lavorati con artistiche tecniche artigianali.
Il loro impiego consente di arricchire gli ambienti con vasi, lampade, ciotole oppure semplici soprammobili eleganti e raffinati.
I mobili sono spesso intarsiati con preziosi motivi artigianali che riprendono momenti della vita di ogni giorno, come la caccia, la foresta oppure il cibo; in alcuni casi sono visibili decorazioni dipinte e ispirate ai più svariati soggetti. Nella cultura di alcuni popoli, infatti, le figure rivestono un importante valore simbolico.
La forma dei mobili è imprecisa poiché la loro realizzazione è manuale e quindi condizionata dall’artigianalità. Il materiale preferito, anche in questo caso, è il legno che può essere lasciato naturale oppure dipinto con tonalità monocromatiche e con fantasie coloratissime.

Come arredare una stanza da letto in stile etnico

Il letto in stile etnico è molto basso, quasi raso-terra, spesso sostenuto da ampi supporti con un telaio in legno dotato di doghe; anche il materasso è piuttosto sottile per conferire all’insieme un aspetto intermedio tra letto e divano. I materiali impiegati sono il legno ed il bambù, che contribuisce a creare un’atmosfera esotica estremamente raffinata.
Le testate sono solitamente ricavate da oggetti di uso comune, come pianali di legno decorati oppure porte per interni, la cui estetica viene adattata per l’uso. In alcuni casi la testata è imbottita con tessuti a trama grossa, come la canapa oppure la lana, di colori vivaci, rigature o anche fantasie policromatiche.
Se il contesto abitativo lo consente si possono utilizzare anche ampi letti a baldacchino, forniti di leggere tende a zanzariera, che non appesantiscono assolutamente l’estetica del mobile.
I comodini devono adattarsi allo stile dell’ambiente e pertanto richiamarsi ai colori ed ai materiali del letto; vanno molto bene i legni scuri, da preferire a quelli neutri, più adatti per un arredamento in stile nordico.
Per completare il tutto è consigliabile servirsi di tanti cuscini colorati, da spargere ovunque, per creare vivaci contrasti cromatici.
Lampade e candele profumate non devono mai mancare.

Come arredare la zona giorno in stile etnico

Nella zona giorno, l’angolo salotto deve essere incentrato sulla presenza di divani molto bassi, di solito costituiti da strutture poggiate direttamente sul pavimento e riccamente imbottite.
Le sedute sono ampie e rivestite con tessuti spessi e consistenti, preferibilmente di canapa o cotone grezzo; gli schienali aderiscono spesso alle pareti e sono ricoperti da numerosi cuscini.
I cuscini rappresentano l’elemento dominante di tutto l’arredamento e si possono trovare sparsi su stuoie e tappeti, per consentire agli ospiti di sedersi in ogni angolo della stanza.
Molto spesso si possono inserire pouf dorati o anche rivestiti con fantasie vivaci che richiamano le tonalità cromatiche di divani e tappeti, per assicurare un’armonia di colori.
Anche i tavoli sono bassi e realizzati in legno scuro, richiamandosi ai tavolini marocchini da bazar. e vengono ambientati nei pressi di divani e cuscini, per creare un comodo angolo conversazione.
Nella zona pranzo il tavolo deve avere grandi dimensioni per consentire la realizzazione di pasti comuni; le sedie sono solitamente sostituite da panche oppure da cuscini, quando le dimensioni lo consentono.
I tappeti e gli arazzi sono distribuiti ovunque, sia sul pavimento che appesi alle pareti; le loro fantasie geometriche a colori sgargianti contribuiscono a rendere l’ambiente allegro e luminoso.
In un contesto di questo tipo può inserirsi molto bene qualche pezzo di valore, come una pregevole credenza indiana, un samovar, un tavolino da caffè intarsiato, un’antica madia cinese, un armadietto dipinto.
Preferibilmente in mogano o comunque in legno scuro, le suppellettili della zona giorno devono essere in grado di integrarsi nell’atmosfera etno-chic.

Come arredare la cucina in stile etnico

I mobili etnici per la cucina, non facilmente reperibili presso i classici centri di distribuzione, rappresentano una scelta particolarmente esclusiva nell’arredamento della propria abitazione.
Bisogna infatti rivolgersi a negozi specializzati per riuscire a realizzare un progetto di questo tipo.
I mobili sono di solito realizzati in legno (teak) decorato con applicazioni in ceramica oppure dipinte; molto utilizzato anche il vimini, giunco ed il rattan, soprattutto per tavoli e sedie.
La credenza è un complemento d’arredo attualmente poco usata, ma che non può certo mancare in una cucina etnica; si può optare per modelli bassi, con sportelli dipinti oppure intarsiati, e con un ripiano in marmo, molto gradevole esteticamente.
Al posto dei pensili si possono montare mensole a vista, sempre di legno scuro, da riempire di svariati oggetti, come vasi in terracotta, tegami di rame, contenitori di vimini intrecciato e stoviglie rigorosamente colorate.
Gli elettrodomestici possono venire nascosti mediante rivestimenti in legno, che si richiamano allo stile etnico della stanza; infatti in un’ambientazione di questo genere sono banditi tutti i materiali high-tech, come metallo, plastica o vetro.
Un’arredamento di questo tipo si discosta decisamente dalla tradizionale idea di cucina, ma conferisce un tocco di fascino e di anticonformismo a tutta la casa, rispecchiando nettamente la personalità di chi vi abita.